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Garantire la produttività della clientela con UltiMaker

La startup di service di stampa 3D mantiene alta la produttività dei clienti con le stampanti 3D UltiMaker

Il service di stampa 3D Point ha un esercito di UltiMaker S5.

Nonostante si tratti di una startup ancora giovane, 3D Point, un ufficio di service di stampa avviato vicino a Berlino da Dieter Fischer e Stefan Wenzel, riceve ordini senza sosta da clienti locali e da aziende manifatturiere e industriali in Germania, Austria, Svizzera e oltre.

Tra i suoi clienti vi sono grandi aziende manifatturiere che riforniscono l’industria automobilistica e ferroviaria.

Per fornire il miglior servizio ai loro consumatori, Stefan e Dieter hanno un esercito di 60 stampanti 3D, che utilizzano un mix di tecnologie FDM, SLA e SLS.

Metà di esse sono della serie UltiMaker S.

“Utilizzo le stampanti UltiMaker da 10 anni, quindi so quanto sono affidabili le macchine.
Quando ero alla P&G, le abbiamo utilizzate nel reparto di additive manufacturing per realizzare ricambi per la linea Gillette.
Le stampanti, con cui fabbricavamo migliaia di unità, hanno superato le nostre aspettative.”

Stefan WenzelCEO di 3D Point

Mantenere alta la produttività

In 3D Point, il team utilizza le stampanti della serie S generalmente per creare ricambi in serie.

Siccome non riescono a farlo internamente, le aziende si affidano a un service esterno, richiedendo solitamente tra le 300 e le 5.000 unità a ordine.

Le aziende generalmente piazzano ordini di numerose unità, e le stampanti UltiMaker consentono di evaderli velocemente.
Le stampanti UltiMaker riescono a supportare grandi ordini.

Con ordini così grandi, Stefan deve garantire che i tempi di inattività siano minimi o nulli e che ciascuna stampante 3D funzioni correttamente.

“Le stampanti UltiMaker sono molto facili da usare e non richiedono una manutenzione minima.
Le macchine hanno un buon firmware e gli aggiornamenti regolari sono efficienti, tant'è che in 3D Point sono quasi ininterrottamente in funzione!”

Stefan WenzelCEO di 3D Point

Le dimensioni compatte di UltiMaker S5 consentono inoltre a Stefan di incastrarle tutte su scaffali contro un muro, a differenza delle macchine industriali tradizionali o di altre stampanti 3D da scrivania ingombranti.

Nonostante le dimensioni ridotte, UltiMaker S5, così come UltiMaker S7, offre un volume di costruzione sufficientemente ampio, che consente a 3D Point di sostenere la domanda della clientela.

“Sono entusiasta della nuova UltiMaker S7. La stiamo utilizzando e abbiamo constatato che il livellamento del letto è molto migliorato.
Inoltre, la piastra flessibile rivestita in PEI è la migliore che abbia mai trovato sul mercato.
Il primo strato si attacca meglio senza deformazioni e i modelli si staccano facilmente dalla piastra.”

Stefan WenzelCEO di 3D Point

Stampare in un ambiente sano e sicuro

La piattaforma di materiali open della UltiMaker S5 offre al team una flessibilità tale da soddisfare le diverse necessità dei clienti.

Sebbene utilizzino principalmente i materiali UltiMaker, a volte i clienti hanno esigenze specifiche in termini di materiali.

Sfruttando il sistema open, 3D Point riesce a usare anche filamenti esterni, come Ultrafuse di BASF Forward AM, PolyTerra™ di Polymaker e altri ancora.

Nonostante lavorino in un ufficio con già un sistema di ventilazione adeguato, Stefan considera l’UltiMaker Air Manager un grande valore aggiunto.

Infatti, l’Air Manager consente non solo di mantenere la temperatura all’interno della camera di costruzione costante, ma anche di filtrare e pulire l’aria.

“Per noi, inoltre, è fondamentale mantenere al sicuro i dati nostri e della nostra clientela.
Il software UltiMaker ha una certificazione di sicurezza ISO/IEC 27001, uno standard riconosciuto a livello internazionale per la gestione della sicurezza delle informazioni, che ci fa sentire sicuri.”

Stefan WenzelCEO di 3D Point

Il futuro della print farm

3D Point si sta informando su come stampare il metallo sulle stampanti UltiMaker, visto l’aumento di richieste in tal senso.

“Abbiamo la conoscenza degli strumenti, conosciamo il software e sappiamo modellare, abbiamo la conoscenza dei materiali Ultrafuse 17-4 e 316L, abbiamo avviato una collaborazione con un'azienda di sinterizzazione e debinding e stiamo investendo nella post-lavorazione.
Siamo pronti!”

Stefan WenzelCEO di 3D Point

Trovi l’articolo originale sul blog di UltiMaker.

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