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Stampare in 3D calzature all’ultima moda

By Maggio 25, 2023Ottobre 16th, 2023Case study, stampa 3D

Produrre in maniera efficiente piccoli lotti di tomaie 3D

La moda cambia molto velocemente e, di conseguenza, i produttori sono costretti a concentrarsi maggiormente sulla creazione di lotti di dimensioni ridotte.

La stampa 3D consente di realizzare velocemente piccoli lotti di articoli, senza la necessità di investire in strumenti e ausili alla manifattura costosi.

Nel 2020, alcuni giganti del settore delle calzature hanno utilizzato i prodotti Raise3D per arrivare a un nuovo livello di successo con la manifattura additiva.

Produrre le calzature con i metodi tradizionali è molto costoso

Produrre le tomaie delle sneakers richiede un grande investimento di risorse e di tempo.

Generalmente, la tomaia viene realizzata tramite una tecnica chiamata flat knitting, di cui il Flyknit di Nike e il Primeknit di Adidas sono esempi.

La macchina che consente di lavorare la maglia della tomaia è un’attrezzatura automatizzata e ad alta intensità di costi su larga scala.

Un calzaturificio che vuole mantenersi attivo sul mercato deve affidarsi a decine, se non addirittura a centinaia, di macchine simili, che lavorano 24/7.

Inoltre, ciascuna macchina di taglio e stiratura deve essere movimentata da almeno due lavoratori.

Sebbene il macchinario possa funzionare in modo automatico, il suo risultato richiede ugualmente una grande quantità di post-elaborazione.

La macchina viene alimentata con fibre di poliestere e produce tutte le tomaie in un unico foglio di orditura.

Seguono la stiratura e il taglio, che richiedono molto lavoro.

Se la tomaia deve avere un motivo non a maglia sulla superficie, sono necessarie ulteriori fasi di post-lavorazione.

L’evoluzione dei trend rende difficile essere redditizi

In media, il ciclo di modellazione e sviluppo di un nuovo articolo richiede almeno 18 mesi.

Tuttavia, considerando che le tendenze in fatto di sneakers cambiano circa ogni 3 anni, e con esse le necessità dei consumatori, la finestra di redditività si riduce drasticamente.

Con essa, quindi, si riduce anche il ritorno totale sull’investimento.

La stampa 3D eccelle nella produzione di lotti di piccole dimensioni

Tutti i produttori di calzature necessitano di un piccolo lotto di nuovi articoli per il lancio alle fiere.

L’ecosistema Raise3D consente di organizzare facilmente una produzione in piccoli lotti senza costi o materiali ulteriori.

Alcune caratteristiche delle stampanti 3D di Raise3D includono, ma non solo, le dimensioni ridotte della macchina, la sua autonomia e l’enorme flessibilità.

Incorporare la manifattura additiva con Raise3D

Raise3D ha inaugurato una filiera produttiva basata sulla tecnologia FFF (Fused Filament Fabrication), totalmente automatizzata.

Durante il processo, un filamento flessibile, il TPU (poliuretano termoplastico), viene alimentato continuamente in una stampante 3D.

I fili di filamento TPU vengono estrusi come fili su un letto, seguendo un disegno determinato come nella comune lavorazione tessile.

I fili di filamento di TPU sono estrusi l’uno sull’altro e aderiscono l’uno all’altro, seguendo le istruzioni fornite alla stampante 3D.

A differenza della filiera tradizionale, la stampa 3D fornisce immediatamente una tomaia completa con tutti i modelli già inseriti.

Quasi tutti i parametri di fabbricazione sono definiti da un unico software di slicing 3D, ideaMaker.

Lavorando con un unico software, la filiera è certamente più efficiente.

Inoltre, Raise3D fornisce anche RaiseCloud, un software di gestione della stampante basato su cloud che si connette in modalità wireless con il macchinario.

Le funzionalità di gestione di RaiseCloud includono una panoramica dell’andamento della stampa, il monitoraggio in tempo reale, il lancio di ordini di stampa, il controllo delle stampanti, la condivisione di file e la comunicazione tra team.

La combinazione di hardware e software nell’ecosistema di Raise3D ha aiutato le fabbriche a digitalizzare in toto la produzione delle tomaie delle calzature.

Stampare in 3D migliora la prototipazione

Con l’ecosistema Raise3D, il ciclo di ricerca e sviluppo di un nuovo articolo dura soltanto 3 mesi.

Raise3D facilita e velocizza di molto la modellazione, prima, e il test, successivamente, dei differenti modelli di tomaia che devono essere valutati.

Caricando il file e modificando alcune configurazioni all’interno del software di slicing, le stampanti 3D possono iniziare immediatamente a creare nuovi campioni.

La stampa 3D di tomaie con Raise3D consente inoltre di stampare la tomaia con texture, contorni e motivi decorativi in una sola volta.

Ciò significa che la fase di prototipazione sarà più breve, poiché elimina la verifica necessaria per la fattibilità della produzione di massa.

Trovi l’articolo originale sul blog di Raise3D.

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