Skip to main content

Guide di taglio con materiali biocompatibili

By Marzo 13, 2023Settembre 14th, 2023Case study, Formlabs, stampa 3D
biocompatibili

In tutto il mondo, le strutture sanitarie si stanno velocemente orientando verso la stampa 3D interna, nel tentativo di migliorare la pianificazione degli interventi.

Joakim Lundtoft Lindhardt, del 3D Innovation Center dell’Aarhus University Hospital in Danimarca, è un ingegnere leader nell’implementazione della stampa 3D.

Il laboratorio assiste regolarmente nel trattamento dei malati.

L’anno scorso, un neonato è arrivato all’Aarhus University Hospital con una deformità cranica.

Il team ha creato scansioni digitali del cranio e le ha inviate a Lindhardt.

Lindhardt ha scelto di usare la resina BioMed Clear di Formlabs.

Si tratta di un materiale rigido, adatto a oggetti che richiedono un contatto a lungo termine con la pelle o la membrana mucosa, nonché con l’osso, il tessuto e la dentina.

Il materiale è inoltre convalidato in conformità alla norma ISO 18562.

“Dal mio punto di vista, l'uso della stampa 3D è una vittoria sia per i malati, che per il sistema sanitario.
Ora abbiamo una copia esatta del cranio del paziente prima dell'intervento. Ciò migliora la pianificazione e ci aiuta a creare risultati prevedibili durante l'intervento.”

Joakim Lundtoft LindhardtIngegnere al 3D Innovation Center del Aarhus University Hospital

Facilitare la creazione di dispositivi medici con materiali di stampa 3D biocompatibili certificati ISO

biocompatibili

L’Aarhus University Hospital ha iniziato con un semplice investimento nella stampa 3D.

A Lindhardt, assunto in occasione dell’investimento, è stato affidato il compito di creare l’infrastruttura di base per la stampa interna di guide di taglio, con un focus sulla ricostruzione della mandibola e del cranio.

“Ci siamo resi conto molto rapidamente che il potenziale di un'unità interna era molto grosso. E anche che richiedeva anche un certo tipo di conoscenze specialistiche che non si sarebbero trovate altrove nell'ospedale.
Abbiamo iniziato con la Formlabs Form 2, che soddisfaceva tutte le nostre necessità di stampa su quell'unica macchina. Ora usiamo le Form 3B per realizzare le guide di taglio.”

Joakim Lundtoft LindhardtIngegnere al 3D Innovation Center del Aarhus University Hospital
biocompatibili

“Nel corso del tempo, abbiamo cambiato più volte i materiali.
Abbiamo iniziato con la resina trasparente LT e poi siamo passati alla resina per guide chirurgiche.
Attualmente utilizziamo la resina trasparente BioMed per le nostre guide di taglio, che è il materiale che usiamo più frequentemente!”

Joakim Lundtoft LindhardtIngegnere al 3D Innovation Center del Aarhus University Hospital

L’investimento in un’unità di stampa 3D interna alle strutture sanitarie consente di creare un’unità condivisa a livello ospedaliero che serva più funzioni.

La versatilità della stampa 3D si presta a un ritorno sull’investimento facilmente dimostrabile.

Dalle guide ai modelli con cui si pianificano gli interventi, alla riparazione di macchine rotte o mancanti e altro ancora, i materiali biocompatibili sono estremamente adattabili.

Come risolvere casi complessi con stampi 3D customizzati e guide chirurgiche?

Tornando al caso di deformità cranica citato all’inizio, Lindhardt e il suo team sono riusciti, con la tecnologia Formlabs, ad affrontare con sicurezza casi chirurgici altrimenti difficili.

Inoltre, senza l’uso della stampa 3D, il chirurgo non sarebbe riuscito mai a vedere gli otto frammenti di cranio liberi nella calotta, né a rimetterli assieme, ottenendo simmetria e funzionalità.

Grazie all’uso di guide in 3D, è possibile eseguire un intervento molto più raffinato e dai risultati migliori.

“Ovviamente, vediamo anche una riduzione dei tempi di intervento in generale. Quando muoviamo il tessuto da un punto del corpo a un altro e ricolleghiamo il flusso di sangue, minore è il tempo in cui il tessuto è privo di sangue, migliori sono la guarigione e i risultati finali.
Con l'uso delle guide di taglio, tutto viene concluso in pochi minuti.”

Joakim Lundtoft LindhardtIngegnere al 3D Innovation Center del Aarhus University Hospital

Lindhardt e il team dell’Aarhus University Hospital si sono affermati come leader nell’uso della stampa 3D nel point-of-care per portare innovazione e coerenza in sala.

Trovi l’articolo originale sul blog di Formlabs.

Leave a Reply