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Un confronto tra PLA e PLA+

By Febbraio 9, 2023Ottobre 9th, 2023Bcn3d, Filamenti, guida ai materiali, stampa 3D

Il PLA, o acido polilattico, è uno dei materiali più comuni nella stampa 3D FDM.

Tuttavia, è emersa una nuova variante del materiale, che migliora notevolmente alcune sue caratteristiche mantenendo l’unicità del PLA: il PLA+.

Mettiamoli a confronto!

Proprietà tecniche

Il PLA è un materiale che non vanta ottime caratteristiche tecniche.

La sua resistenza termica non è eccessivamente elevata, arrivando solo fino a 50 gradi, e non ha nemmeno una grande resistenza meccanica, resistendo solo a impatti o sollecitazioni di 3 KJ/m^2.

Il suo modulo di Young è di quasi 2500 MPa, ma l’allungamento a rottura è solo del 5%, il che lo rende un materiale molto rigido.

Tuttavia, il PLA+, noto anche come Tough PLA, è differente sotto alcuni aspetti.

A livello tecnico, le sue caratteristiche sono notevolmente superiori a quelle del PLA comune.

Ha una resistenza termica migliore, arrivando fino a 70 gradi. Il PLA+ resiste a impatti fino a 22 KJ/m^2.

Il suo modulo di Young è leggermente superiore a quello del PLA, ma il suo allungamento a rottura è quasi del 20%, il che lo rende un materiale molto meno rigido.

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Caratteristiche estetiche

Se confrontiamo PLA e PLA+ dal punto di vista estetico, la differenza che si nota immediatamente è che tra i due materiali il PLA+ ha una finitura opaca, mentre il PLA normale ha una finitura lucida.

È vero che, variando la temperatura di stampa del PLA, si possono avere finiture e texture diverse, ottenendo una finitura più simile a quella del PLA+, ma introdurre simili cambiamenti rischia di rendere la lavorazione molto difficile.

Nell’ambito dei filamenti BCN3D, un altro dei “vantaggi” che il PLA ha rispetto al PLA+ è la diversità dei suoi colori.

Il PLA+ è disponibile solo in quattro colori: bianco, nero, blu e rosso. Al contrario, il PLA ha una gamma di colori molto più vasta.

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A seconda del fornitore del materiale stesso, è possibile trovare una varietà molto più ampia di colori, finiture e texture all’interno del PLA.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare che, trattandosi di stampa 3D, abbiamo modo di “post-elaborare” il modello, il che significa che se conosciamo tecniche di levigatura e verniciatura possiamo ottenere qualsiasi finitura.

Facilità di stampa e costo del filamento

In termini di costi, i due materiali hanno prezzi molto simili.

Nel caso dei filamenti BCN3D, il PLA ha un costo di circa 30 euro a bobina di 750g. La bobina da 750g di Tough PLA di UltiMaker, invece, ha un costo di circa 40 euro.

Entrambi i materiali sono quindi ugualmente accessibili.

Al di là delle variazioni di costo tra i diversi fornitori, il PLA è solitamente uno dei materiali più economici nel mercato della stampa 3D FDM.

Infine, per quanto riguarda la stampabilità, entrambi i materiali sono generalmente abbastanza facili da lavorare.

Tenendo conto che la temperatura di stampa è bassa in entrambi i casi, che non emettono alcun odore, che non necessitano né di adesivi particolari, né di sistemi di stampa elaborati, si può dire che questi due materiali sono tra i più facili da stampare.

Conclusioni

Sia il PLA che il PLA+ sono due materiali che si distinguono per la loro accessibilità e la loro facilità di stampa.

Il PLA+ ha una maggiore resistenza termica e meccanica, ma la vasta gamma di colori e finiture offerta dal PLA è incomparabile.

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