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Come Jirama ha realizzato un presepe in 3D

By Dicembre 21, 2022Ottobre 6th, 2023Case study, Formlabs, stampa 3D

Sulla scia di una tradizione ben nota nel territorio, la startup napoletana Jirama, nata nel 2020 con l’obiettivo di sviluppare, tramite l’additive manufacturing, prodotti innovativi, ha realizzato un presepe interamente in 3D.

Il nome Jirama, che si traduce dal malgascio con “essenza dello spirito”, evoca la missione della società di trovare nuove possibilità applicative di materiali e tecnologie.

L’idea di business di Jirama si basa su un nuovo modo di fare produzione.

Il suo team di Ricerca e Sviluppo, in collaborazione con gli atenei della Regione Campania, specificatamente con i dipartimenti di Ingegneria Meccanica e Gestionale, studia nuovi modelli produttivi che consentano di innovare e rinnovare le aziende, in modo da ottenere vantaggi in termini di riduzione dei materiali utilizzati, e quindi di costi, senza inficiare la qualità dei prodotti finali.

Come è nato il progetto?

Il progetto nasce dall’idea di partecipare alla mostra Il presepe cortese. L’eredità di Carlo III, in programma presso il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal 1° dicembre e al 31 gennaio, che espone classici presepi napoletani in un confronto tra momenti storici differenti.

Accanto a queste opere, Jirama propone il proprio lavoro, per favorire un incontro felice tra innovazione e tradizione.

“Il nostro progetto è nato non per sostituirsi ai grandi classici del presepio napoletano dei secoli che ci hanno preceduto, ma per far conoscere una nuova era della produzione incentrata sulla stampa 3D.”

Valentina PopoloReaserch & Development of New Technologies Jirama s.r.l.
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La scelta della tecnologia e dei materiali

Jirama utilizza differenti stampanti e tecnologie, dalla stampa 3D a filamento a quella a resina.

Per la realizzazione di questo progetto, la scelta è ricaduta sulla stampante a tecnologia SLA Form 3L di Formlabs per due motivi principali: l’ampio volume di stampa e il livello di dettaglio raggiungibile.

La resina prescelta è stata la Grey Resin, un materiale robusto che assicura un’ottima finitura e conferisce un aspetto opaco e dettagli curati.

“L’utilizzo della Grey Resin a 100 micron ha consentito un dettaglio di stampa elevato, evidenziando bene i lineamenti del volto. Ci ha permesso di ottenere elementi dettagliati con tempi di stampa ragionevoli e con un notevole risparmio di materiale.”

Valentina PopoloReaserch & Development of New Technologies Jirama s.r.l.

Dall’idea allo sviluppo del progetto

Per dare vita al presepio, che segue i canoni stilistici tardo rinascimentali, i modellisti di Jirama hanno iniziato disegnando digitalmente tutto il presepe.

Poi, si sono avvalsi del supporto di un presepista per apprendere il significato di ciascun elemento, dai pastori ai componenti dell’ambiente, in modo da creare i propri elementi “anti-classici”, ma senza entrare in contrasto con la tradizione.

“Nel presepe tradizionale ogni elemento ha un significato. Dal momento che il nostro era però un progetto innovativo, per evitare di scontrarci con la tradizione e per mostrare le diverse possibilità della stampa 3D, abbiamo deciso di inserire elementi diversi che difficilmente si trovano insieme, per cui, per esempio, la nostra parete ha una parte in tufo, una in mattoni romani e una stuccata.”

Valentina PopoloReaserch & Development of New Technologies Jirama s.r.l.

Ogni singolo elemento è stato stampato con uno svuotamento al suo interno di circa il 30-35%. Questo ha permesso di ottenere un’elevata risoluzione, ma con risparmio di resina.

Successivamente alla stampa, sono stati effettuati i classici processi di post-elaborazione, dal lavaggio alla cottura delle parti.

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Dopo la rimozione manuale dei supporti, i pezzi sono stati levigati con diversi tipi di carta vetrata, fino a ottenere una finitura liscia ed omogenea.

Una volta completata la pulitura, i pezzi finiti sono stati reimmersi all’interno della resina, dipinti a mano, e poi messi a cuocere per 3 ore a 70 gradi.

Ciò ha consentito di avere una superficie liscia e lucida, senza dover aggiungere spray o vernici.

I tre elementi della Natività, invece, sono stati direttamente dipinti a mano da un artista esterno.

A questi pezzi non è stata data una seconda mano di resina, per evitare che il colore potesse scivolare sulla resina non lavata.

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Il risultato finale: un presepe innovativo

Quello di Jirama è un presepe unico.

Ha un diametro di 80 cm,  raggiunge un’altezza di 60 cm e un peso totale di 15 kg.

È costituito da 32 pezzi, i cui tempi di stampa si aggirano intorno alle 36 ore. Per completare tutto il presepe, la startup ha impiegato circa un mese e mezzo.

“ll presepio è un elemento antichissimo della tradizione napoletana e ogni epoca storica ne ha dato la propria interpretazione. Siamo molto felici di vedere che il team di Jirama ha scelto le stampanti Formlabs per dar vita a quest'opera innovativa”

Marco ZappiaChannel Sales Manager di Formlabs per l’Italia

Trovi l’articolo originale sul blog di Formlabs.

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