Il carico di lavoro richiesto alle stampanti 3D, a causa del boom dell’additive manufacturing all’interno delle aziende, sta aumentando notevolmente.
I componenti devono essere via via più durevoli, solidi e resistenti, e, se vogliamo creare parti che siano adatte anche all’uso finale, è necessario usare macchine affidabili che diano risultanti costanti e ottimali a ogni loro utilizzo.
Le camere riscaldate passivamente consentono di avere un maggiore controllo sulla stampante e, quindi, di ottenere risultati più coerenti.
Che vantaggi offre una camera riscaldata passivamente?
Le temperature all’interno della stampante 3D determinano il risultato finale.
Qual è la temperatura di estrusione del filamento? Quanto è caldo il piano? Le ventole stanno raffreddando correttamente l’ugello?
Per ottenere risultati ripetibili è necessario avere un ambiente stabile, e le camere chiuse con sistema di riscaldamento passivo garantiscono le condizioni ottimali.
Ecco come le camere riscaldate passivamente possono aiutare a ottenere una stampa migliore.
Perfetta adesione tra i layers
Una pessima adesione tra strati rischia di rovinare, sia esteticamente che qualitativamente, la stampa.
A volte, le temperature all’interno della macchina non sono abbastanza elevate e ciò causa un raffreddamento immediato del filamento, il cui layer iniziale non si attacca in maniera adeguata al piano.
Mantenendo la temperatura dell’area di stampa costante, una camera riscaldata passivamente impedisce che il filamento si raffreddi immediatamente e, quindi, la delaminazione degli strati.
Parti più durevoli
Durante la stampa, è possibile che alcuni difetti di inconsistenza causino difetti meccanici. Se, infatti, i layers si raffreddano a velocità differenti, è inevitabile che si creino difetti interni al modellino. Anche se sembrano difetti innocui e innocenti, possono intaccare la longevità del componente.
Una camera riscaldata passivamente evita che si verifichino difetti di inconsistenza, mantenendo la temperatura dell’ambiente di stampa costante.
Tutte le diverse parti e i diversi layers si raffreddano allo stesso ritmo, creando così un prodotto più solido e durevole!
Nessuna deformazione
La deformazione è il più comune tra i possibili difetti di stampa. Se il modello si raffredda troppo velocemente, gli angoli inferiori si sollevano e integrità e stabilità strutturali vengono meno.
La camera riscaldata passivamente mantiene l’area di stampa sufficientemente calda.
Ciò impedisce che il modello si solidifichi prima del termine della lavorazione e fa sì che esso si raffreddi, al contrario, gradualmente, mantenendo intatta la sua forma iniziale.
Funzioni e tolleranza migliori
Il giusto accoppiamento tra le parti e il loro corretto funzionamento sono fattori essenziali nella creazione di prodotti destinati a uso finale.
Le parti devono combaciare perfettamente e lavorare in sinergia con il resto del sistema, mentre il modello in sé deve avere le giuste dimensioni, affinché funzioni come previsto.
Promettendo una migliore adesione tra gli strati e una migliore accuratezza dimensionale, una stampante 3D con una camera riscaldata passivamente aiuta a creare, in maniera funzionale, le parti che ti servono.
I ricambi e i prodotti destinati a uso finale che sono stampati in una camera riscaldata performeranno, quindi, molto meglio.
Stampa facile con ogni filamento
Alcuni filamenti sono notoriamente difficili da stampare. Ciò che rende i filamenti difficili da lavorare è che è necessario impostare determinate condizioni di stampa, affinché i risultati ottenuti siano decenti.
Non solo, ma alcuni materiali industriali devono essere lavorati a temperature molto elevate, che i sistemi aperti non riescono a raggiungere.
Una camera riscaldata passivamente consente alla stampante 3D di mantenere le temperature interne abbastanza alte da lavorare anche con i filamenti industriali.
Sicurezza
I vantaggi di una camera riscaldata vanno oltre la “semplice” qualità della stampa.
Con un sistema interamente chiuso, ci sono meno possibilità di toccare la testina o di versare liquidi sul piano. Non solo, ma evita anche che si verifichino incidenti a terzi, soprattutto nel caso in cui la stampante 3D sia usata nel settore educational.
Benefici sulla salute e sull’ambiente
Sebbene i fumi di una singola stampante 3D non siano direttamente tossici, è bene prendere delle precauzioni.
I sistemi aperti, ovviamente, non possono filtrare i fumi, mentre le camere interamente chiuse e i filtri HEPA non permettono alle tossine di liberarsi nell’ambiente.
Il filtro HEPA, inoltre, trattiene anche eventuali odori e mantiene l’ambiente di lavoro salubre.