L’additive manufacturing offre ai suoi utenti strumenti flessibili e convenienti che traducono i modellini 3D in oggetti concreti.
Trasformare modelli digitali in oggetti reali è un’idea allettante, ma come trasformare, al contrario, oggetti reali in modelli digitali?
Modellando con un software CAD
Probabilmente, la scelta più affidabile e coerente è realizzare il design del modello tramite un software CAD.
Creare il design digitalmente consente di customizzare e modificare il modello, ma è anche un’attiva lunga e, se commissionata a un esterno, costosa.
Ma se conosci il funzionamento del software o se vuoi investire tempo e denaro nell’attività, la modellazione su CAD è un modo estremamente efficace di trasformare oggetti reali in modelli virtuali.
Usando uno scanner 3D
Un altro modo di trasformare oggetti reali in file digitali è usando uno scanner 3D che, a differenza della modellazione “a mano” su CAD, consente di ottenere un ottimo risultato, estremamente accurato, in minore tempo.
Qualità e costo degli scanner 3D sul mercato variano molto di modello in modello: l’investimento iniziale che simili strumentazioni richiedono può sembrare eccessivo, ma per un’azienda che fa modellazione, uno scanner 3D è, alla lunga, una soluzione molto conveniente.
Il processo è relativamente semplice. Innanzitutto, è necessario scaricare e installare il software creato e fornito dal produttore. Una volta collegato lo scanner 3D, basta scannerizzare accuratamente il modello e il gioco è fatto!
Nel nostro shop online troverai differenti modelli di scanner 3D, tutti targati Shining 3D, dai costi, dalle caratteristiche e dalle applicazioni molto differenti.
Scannerizzando con la fotogrammetria
Questa ultima soluzione è un connubio delle altre due modalità che abbiamo visto.
Con l’aiuto della fotogrammetria, infatti, è possibile scannerizzare l’oggetto con una fotocamera, anche da cellulare. Forse tra le tre è la pratica meno intuitiva, ma è anche la meno costosa, e non richiede grandi conoscenze del software di modellazione CAD.
Innanzitutto, è necessario fare molte foto da molte angolazioni diverse dell’oggetto che si desidera scannerizzare.
Le foto in formato JPG devono essere caricate su Meshroom, che restituisce un modello abbastanza grezzo su cui è consigliato lavorare con software CAD se si desidera migliorarne l’estetica.
Come tante altre cose nella stampa 3D, è possibile trasformare un oggetto concreto in un modello virtuale in tanti modi diversi.
In base alle risorse, al tempo e all’abilità dell’utente, il processo cambia notevolmente.
Investire in un buon scanner 3D è la scelta migliore, ma se la scannerizzazione viene fatta una tantum anche gli altri metodi funzionano benissimo.