La tecnologia NFC, il cui acronimo significa near-field communication, è un insieme di convenzioni che consentono il trasferimento di dati da uno strumento digital all’altro.
La trasmissione di informazioni avviene tramite un’etichetta, o tag, e un lettore che ne scannerizza i dati.
Il numero di informazioni contenute nell’etichetta varia al variare del tipo di NFC.
Così, se un’etichetta “Type 1 NFC” contiene fino a un massimo di 1 kilobyte di dati, un’etichetta “Type 5 NFC” ne contiene fino a 5 kilobyte.
Questa tecnologia è molto utile nell’ambito dell’additive manufacturing se usata con riferimento alle bobine di filamento.
Tipo di materiale
Naturalmente, la prima informazione che si può inserire nel tag è il materiale del filamento. Se il contenitore che regge il filamento si trova dietro il corpo macchina, e se il corpo macchina è collocato in un ambiente stretto o sopraelevato, controllare il materiale diventa una prassi abbastanza scomoda. Al contrario, tenere monitorato il tipo di filamento con la tecnologia NFC è molto più semplice.
Colore del filamento
Quando lo strumento legge il tag sulla bobina e riconosce il colore, adatterà le caratteristiche della stampante non soltanto al materiale del filamento, ma anche al colore.
Avanzo del filamento
Siccome le informazioni contenute nel tag possono essere sovrascritte e modificate, la tecnologia NFC consente di tenere costantemente monitorata la quantità di filamento nella bobina.
Sebbene il contributo delle etichette NFC alla filiera 3D non sia un game changer, può comunque facilitare l’approccio dei principianti all’additive manufacturing.